Trek in Scampia: seconda edizione 12-14 ottobre

di Giacomo D’Alessandro

Trek in Scampia nasce dalla mia esperienza “spontanea” di cammino e incontro in questa periferia per eccellenza. Un’esplorazione e una relazione personale con le varie realtà sociali di questo quartiere, che è cominciata ormai 7 anni fa per una tesi di laurea. A Scampia ho incontrato gesuiti, maestre, scout, educatori, suore, attivisti, anziani, bambini attivi a vario titolo per seminare cambiamento e speranza laddove ha prosperato l’emarginazione, lo “stigma“, la criminalità organizzata, la passività popolare. Nel luogo famoso per Gomorra, io ho trovato un fermento associativo e creativo che molte zone d’Italia si sognano. Una capacità di fare rete e di intessere progetti, di ascoltare bisogni, di leggere il mondo che mi ha fatto pensare. E mi ha fatto tornare. Filo rosso dei miei ritorni, del mio “gemellaggio” interiore con Scampia, è stato il blog aperto e curato con Domenico Pizzuti, gesuita e sociologo 89enne. Da cui è nata un’amicizia. Da cui è nato un libro. E grazie al quale la mia conoscenza e frequentazione delle realtà ecclesiali e sociali di Scampia si è andata accrescendo, negli anni, come il mio affetto per questo luogo in cui – chi l’avrebbe detto – mi sento a casa.

Nell’estate 2018 un’amica scout di Torino, Alice, mi ha chiesto di portare lei ed alcune amiche a conoscere questa realtà così intrigante. Ci eravamo peraltro conosciuti proprio in Campania, in un’altra “periferia esistenziale”, quella di Castel Volturno, nel corso di un campo di Libera contro le mafie. Da questa richiesta e dalle mie esperienze precedenti è nato Trek in Scampia. Un’occasione “breve ma intensa” affinché giovani under 35 si muovano a passo lento nei mondi di Scampia, ascoltando e confrontandosi con le persone che ci spendono la vita quotidiana per seminare giustizia e umanità. Molti mi chiedono: perché under 35? Perché non vuol essere un “turismo del dolore”, un semplice andare a vedere come si andrebbe allo zoo. Ma un’esperienza educativa che possa dare strumenti concreti per compiere scelte di vita, in una ricerca più o meno strutturata che oggi molte persone affrontano anche fino ai 30-35 anni. Io spero che, come avvenuto a me, scoprire le luci in un luogo noto come “oscuro” possa essere di forte ispirazione e motivazione per dei giovani in fase di formazione e di scelte. Perché, tornati a casa, guardino con occhi e valori diversi al loro territorio e al proprio impegno possibile.

Come partecipare

Ogni anno formiamo un gruppo di massimo 15 persone under 35, da tutta Italia.

Per proporsi occorre inviare il proprio desiderio/motivazione di partecipare via whatsapp o mail a Giacomo (3492603547 – giacomodale90 [at] gmail.com) o Alice (3662082660 – alice.orlandi98 [at] gmail.com), insieme ad una breve presentazione di sé.

Una volta accettati tra i partecipanti riceverete informazioni più dettagliate; occorre sapere che: il viaggio fino a Napoli e ritorno è gestito in autonomia (se volete venire in aereo, treno, flixbus, autostop…vedete voi); ovviamente sarete messi in contatto con eventuali altri partecipanti della vostra zona per organizzarvi insieme). L’ Si dorme in strutture con stuoino/materassino e sacco a pelo. Si cammina alcune ore al giorno, portare scarpe comode, ideale da trekking basse. Se possibile, portare un paio di guanti da lavoro per un’attività di servizio. Portarsi il denaro contante necessario per coprire i pasti (spesso al sacco con le specialità del posto). Sarà possibile sostenere alcune delle cooperative locali acquistando qualche prodotto originale.

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